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Martedì 10 Agosto presentazione del libro “La Guerra di Nina”

Di Imma Vitelli, vincitrice premio strega 2021 sez.narrativa

Martedì 10 Agosto nella splendida cornice della piazzetta San Francesco a Senise (Pz) alle ore 21:00 si terrà la presentazione del libro della scrittrice Imma Vitelli “La Guerra di Nina” vincitrice del premio Strega 2021 sez.narrativa, nel corso della serata dialogherà con l’autrice Andrea di Consoli Scrittore e Critico Letterario.

L’evento si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative Anti-Covid19, per la partecipazione è necessario premunirsi della mascherina.

IL LIBRO:

Nell’estate del 2013, mentre nella vicina Siria il tam tam della guerra vuole imminente la caduta del dittatore Bashar al Assad, a Beirut una giovane e spericolata reporter italiana conosce un noto fotografo di guerra siriano con un orribile segreto alle spalle.

Tra Nina e Omar nasce un amore avvolgente e totalitario, tale da spingere lui a lasciarsi convincere a ritornare nella sua Aleppo portandola con sé.

E lì, mentre Omar cerca di immortalare con la sua macchina fotografica il dramma di un popolo che ha sete di libertà, Nina avrà modo di incontrare personaggi intensi e straordinari, come Khaled, che lotta per i diritti civili e la libertà contro quelle forze governative che gli hanno ammazzato il fratello durante una manifestazione pacifica; Amal, una bellissima donna laica, indipendente e anche un po’ scabrosa per il contesto islamico; Walid, un ragazzo di tredici anni il cui unico desiderio è farsi saltare in aria per vendicare la morte del padre.

Ma in quella guerra atroce Nina l’«italiye» finirà anche con lo scoprire che dietro gli ideali più o meno onesti dei proclami (del governo siriano, degli oppositori, dell’Isis) si celano faide ataviche e vendette personali che finiranno con l’imporre un prezzo altissimo alla passione tra lei e Omar.

Partendo dalle esperienze vissute sulla sua pelle negli anni in cui è stata corrispondente di guerra, Imma Vitelli ha scritto un romanzo che non è solo un commosso omaggio alle popolazioni martoriate della Siria, ma soprattutto una grandissima storia d’amore.

 

IMMA VITELLI:

Per vent’anni ha raccontato il mondo. Ha studiato Giornalismo alla Columbia University di New York; ha vissuto dieci anni in Medio Oriente, al Cairo, a Beirut e a Istanbul.

Ha scritto il saggio Tahrir (Il Saggiatore, 2012), il romanzo La Guerra di Nina (Longanesi, 2021), racconti, rubriche, soggetti e sceneggiature per il cinema.

Ha collaborato a diverse testate (Associated Press, Business Week, Il Mondo, Sette del Corriere della Sera, La7, D di Repubblica, Marie Claire) e per undici anni è stata inviata di guerra per Vanity Fair (dall’Afghanistan al Pakistan, dal Congo alla Somalia, dalla Libia alla Siria).

In seguito è stata in Nord Corea e dopo quell’esperienza – memore del suggerimento di Ndaru – ha smesso di correre.

Ora scrive libri e cerca di trasmettere quel che ha imparato. Adora insegnare, è come innaffiare un giardino, dare le vitamine alle rose, far crescere il processo creativo.

Ad oggi ha insegnato alla John Cabot University di Roma (Giornalismo) ed alla New York University di Firenze (Feature Writing).

ANDREA DI CONSOLI:

Nasce nella Svizzera tedesca, a Uster, da genitori emigrati lucani originari di Rotonda, paese nel quale torna a vivere nel periodo dal 1987 al 1996.

Dal 1996 vive a Roma, dove oggi, dopo essersi laureato nel 2002 in lettere moderne con Walter Pedullà presso l’Università “La Sapienza” di Roma, lavora come critico letterario, editorialista e reportagista presso numerosi giornali come Il Mattino, L’Unità, Il Sole 24 Ore, Il Quotidiano della Basilicata, Via Po-Conquiste del Lavoro, Pagina 99, Corriere del Mezzogiorno e Corriere dello Sport – Stadio.

Come giornalista free-lance esordisce nel 1997 sull’Avanti! In passato ha anche scritto numerosi articoli per Il Riformista, Il Tempo, Stilos-La Sicilia, Il Messaggero, La Gazzetta del Mezzogiorno.

Collabora alle riviste Granta, Nuovi Argomenti, MondoOperaio, Il caffè illustrato e Pantaguruel.

Collabora alla rivista Orizzonti di Eni-Agi, al Quotidiano del Sud e a Cronache lucane.

Oltre alle collaborazioni con giornali, Andrea Di Consoli lavora dal 2000 per la RAI in qualità di autore televisivo o conduttore radiofonico: su Radio 2 (Luci e Ambra e “Depeche Mode: sopravvivere ai propri demoni”, in Dirty Boogie del 26 marzo 2013), Rai International (Notturno italiano, Taccuino italiano), Rai Sat (Achab), Radio3 (Pietre di Matera) e Rai Cinema.

Dal 2008 al 2014 si è occupato di libri e cultura nel programma Unomattina, in onda su Raiuno.

È stato autore di Razza umana Raidue di Piero Marrazzo. Dal 2016 collabora con Rai Teche. Da giugno 2014 a settembre 2019 è stato capo autore del programma televisivo Il caffè di Raiuno.

Ha realizzato per Rai Cinema, insieme allo scrittore Franco Scaglia, i documentari La Santa – Gerusalemme, (2011, regia di Francesca Muci), andato in onda su Raiuno la sera di pasqua del 2011, durante lo speciale del Tg1, I monti di Gesù (2012, regia di Francesca Muci), andato in onda su Rai Storia il 1º gennaio del 2012, e Gesù e la Maddalena (2012, regia di Francesca Muci) andato in onda nello speciale Tg1 del 5 gennaio 2012. Con Gabriele Tecchiato, inoltre, ha realizzato il documentario San Pietroburgo l’incrollabile (regia di Simone Campanati, Rai Cinema 2012), in onda su Rai Storia il 18 marzo 2012 e su Rai2 il 28 giugno 2013.

Il 23 luglio del 2016 è andato in onda su SkyArte il suo documentario Mater Matera (regia di Simone Aleandri) prodotto da Rai Cinema e Clipper Media e riproposto nel 2019 in DVD, con l’accompagnamento di un libro intervista curato da Roberto Moliterni e pubblicato dall’editore Castelvecchi.

Il 7 maggio 2019 è andato in onda su Rai Storia il documentario Giuseppe Cassieri, il satirico gentile per la regia di Leonardo Sicurello.

Da settembre 2019 è uno degli autori degli speciali di Save the Date di Rai5 e uno degli autori di Linea blu. Nell’autunno del 2020 è autore del programma di Rai2 Più o meno.

Per Rai Teche ha ideato i documentari La bomba, la strage dell’umile Italia, scritto da Silvia Avallone, andato in onda nello Speciale Tg1 del 2 agosto 2020, e Fate presto. 23 novembre 1980, storia di un terremoto, scritto da Franco Arminio, andato in onda nello Speciale Tg1 del 22 novembre 2020.

Il 23 settembre del 2020 è stato tramesso al Prix Italia il documentario per Rai Teche Zavoli racconta Zavoli di cui ha curato la regia.

Ha diretto le case editrici Avagliano, Hacca e Luigi Pellegrini Editore.

Ha collaborato con il Teatro Stabile-Argentina di Roma, dove nel 2012 ha curato la messa in scena di Addio al Sud. Un comizio furioso del disamore di Angelo Mellone e, dal 2020, è consulente dell’Istituto Luce.

Dal 2019 è Direttore artistico del Magna Graecia Book Festival di Catanzaro e uno dei curatori dell’Eneadi Festival di Pomezia.

Nel 2020, per la settantesima edizione del Festival di Sanremo, ha curato insieme a Dario Salvatori la mostra Sanremo 70, la mostra ufficiale della Rai sulla storia del festival, allestita al Forte Santa Tecla di Sanremo dal 3 febbraio al 16 febbraio.

Sue poesie sono tradotte in greco, in francese, in spagnolo e in tedesco.

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